RAPPORTO PESO POTENZA NEL CICLISTA
Il rapporto Potenza/Massa (P/M), spesso indicato erroneamente come rapporto peso/potenza è un indicatore fisico molto importante per il ciclista, anche se non è l’unico di cui tenere conto per una buona performance ovviamente.
Per capirlo, vi farò primo un esempio pratico: immaginate di dover sollevare da terra un peso, la potenza da imprimere (e quindi lo sforzo fisico) sarà maggiore per una massa di 100kg, rispetto ad una 60kg.
Nel caso specifico, si traduce meglio in questo modo, ossia: la capacità di andare più veloce o “più forte” di un ciclista è data dal rapporto tra due parametri che sono appunto la potenza e la massa.
Potenza
La sua capacità di erogare potenza sul pedale è strettamente dipendente dalla propria conformazione fisica (esempio lunghezza delle leve), muscolatura (tipo di fibre), capacità aerobica e grado di allenamento; questa viene misurata in watt ed il test utlizzato è quello al cicloergometro, strumento con cui si misura la potenza massima sprigionata prima di raggiungere la soglia anaerobica anaerobica.
I dilettanti raggiungono una potenza di 150 - 200 W,
gli amatori o “semiprofessionisti” 200 - 400 W,
in fine i professionisti 400 - 600 W.
Massa
Esiste però un secondo fattore che fa la differenza fra due ciclisti che abbiano la stessa potenza:
la massa (M), che è costituita dal peso del ciclista più il peso della bici.
Per farvi capire, il perchè sia così importante, vi faccio un altro esempio pratico: se due ciclisti, sono in grado entrambi di erogare
una potenza di 400W, ma il primo pesa 70kg ed il secondo 65kg, il loro rapporto P/M
sarà rispettivamente di 5,7 W/kg per il primo e 6,1 W/kg il secondo .
Quindi, semplificando, si potrà dire che il secondo ciclista è avvantaggiato perchè con la stessa potenza dovrà spingere un peso minore, raggiungendo velocità maggiori.
Ma come vi dicevo, non è tutto così semplice e diretto, un altro parametro, altrettanto importante gioca un ruolo sull'esito di una performance sportiva, ossia la capacità aerobica dell’atleta;
questa è definita come la capacità dell’atleta di erogare una potenza submassimale per un certo periodo tempo che viene valutato. Per farvi capire meglio, se il ciclista 1(svantaggiato dal peso) potesse essere in grado di erogare una potenza submassimale per un periodo più lungo rispetto al ciclista 2, allora il suo svantaggio si ridurrebbe o addirittura annullerebbe.
Come vedete le componenti in gioco al fine di raggiungere il miglior esito sportivo possibile sono davvero molteplici e tutte importanti, ma sicuramente il mantenimento di un peso corporeo ottimale in riferimento al tipo di attività fisica, svolge la sua notevole influenza; sempre ovviamente considerando gli obiettivi del soggetto.
Il rapporto Potenza/Massa (P/M), spesso indicato erroneamente come rapporto peso/potenza è un indicatore fisico molto importante per il ciclista, anche se non è l’unico di cui tenere conto per una buona performance ovviamente.
Per capirlo, vi farò primo un esempio pratico: immaginate di dover sollevare da terra un peso, la potenza da imprimere (e quindi lo sforzo fisico) sarà maggiore per una massa di 100kg, rispetto ad una 60kg.
Nel caso specifico, si traduce meglio in questo modo, ossia: la capacità di andare più veloce o “più forte” di un ciclista è data dal rapporto tra due parametri che sono appunto la potenza e la massa.
Potenza
La sua capacità di erogare potenza sul pedale è strettamente dipendente dalla propria conformazione fisica (esempio lunghezza delle leve), muscolatura (tipo di fibre), capacità aerobica e grado di allenamento; questa viene misurata in watt ed il test utlizzato è quello al cicloergometro, strumento con cui si misura la potenza massima sprigionata prima di raggiungere la soglia anaerobica anaerobica.
I dilettanti raggiungono una potenza di 150 - 200 W,
gli amatori o “semiprofessionisti” 200 - 400 W,
in fine i professionisti 400 - 600 W.
Massa
Esiste però un secondo fattore che fa la differenza fra due ciclisti che abbiano la stessa potenza:
la massa (M), che è costituita dal peso del ciclista più il peso della bici.
Per farvi capire, il perchè sia così importante, vi faccio un altro esempio pratico: se due ciclisti, sono in grado entrambi di erogare
una potenza di 400W, ma il primo pesa 70kg ed il secondo 65kg, il loro rapporto P/M
sarà rispettivamente di 5,7 W/kg per il primo e 6,1 W/kg il secondo .
Quindi, semplificando, si potrà dire che il secondo ciclista è avvantaggiato perchè con la stessa potenza dovrà spingere un peso minore, raggiungendo velocità maggiori.
Ma come vi dicevo, non è tutto così semplice e diretto, un altro parametro, altrettanto importante gioca un ruolo sull'esito di una performance sportiva, ossia la capacità aerobica dell’atleta;
questa è definita come la capacità dell’atleta di erogare una potenza submassimale per un certo periodo tempo che viene valutato. Per farvi capire meglio, se il ciclista 1(svantaggiato dal peso) potesse essere in grado di erogare una potenza submassimale per un periodo più lungo rispetto al ciclista 2, allora il suo svantaggio si ridurrebbe o addirittura annullerebbe.
Come vedete le componenti in gioco al fine di raggiungere il miglior esito sportivo possibile sono davvero molteplici e tutte importanti, ma sicuramente il mantenimento di un peso corporeo ottimale in riferimento al tipo di attività fisica, svolge la sua notevole influenza; sempre ovviamente considerando gli obiettivi del soggetto.
Cicloergometro.
PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:
- Fisiologia applicata allo sport - Aspetti energetici, nutrizionali e performance; Mc Ardle, Katch, 2018, Casa ed. Ambrosiana